Carissimi Genitori, stimati Colleghi, amatissimi bambini, alunni, studenti.
In un momento particolarmente difficile e triste della mia vita personale mi appresto a suonare per
la trentunesima volta quella ‘Campanella’ che segnerà il nostro tempo nei prossimi mesi.
Mi preme, innanzitutto, ringraziare tutti per la vostra vicinanza, la vostra discrezione, il vostro
sentito e gradito affetto. Avete lenito la mia ferita e, a nome mio e della mia famiglia, vi giunga il
nostro Grazie.
Domani sarà il nostro, ennesimo, primo giorno di scuola.
La strada sarà affollata, ci saranno auto ferme, miriadi di colori, il blu in evidenza, percepiremo
cuori, anime, risate che ingannano ansie, mani che stringono mani e che si separano, almeno per un
po’… non ci sfuggiranno gli sguardi, quello orgoglioso e, a tratti, malinconico di madri e padri che
seguono un grembiule attratto dal suono di una campanella mai dimenticata; quello di insegnanti
esperti che scrutano già le possibilità di un futuro in cui sapranno scrivere una pagina; quello di
anziani lavoranti che all’ingresso del nuovo percorso, coccolano i nuovi arrivati che non cambiano
età, ma la loro sì che cambia; quello interessato e prudente, vigile e sognatore, di chi, da quel
portone, verrà fuori più tutto, ma lui ancora non lo sa.
Ecco, sarà un attimo, si incroceranno gli sguardi e ci riconosceremo in quella comunità che abbiamo
creato insieme, la magia della Scuoia avrà inizio e che sia un buon inizio.
Quegli sguardi non saranno dimenticati nè da genitori, nè dai docenti, nè dagli operatori scolastici,
nè dagli allievi, perché la Scuola Martellotta è davvero ‘una questione di cuore’ … quegli sguardi
non saranno dimenticati neanche da chi, dietro una finestra, controlla, vede, spera e organizza un
futuro ancora tutto da creare.
Buon Anno Scolastico
Il Preside
Gianni Tartaglia
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